INCONTRO DI NATALE
Sabato 21 dicembre 2019 si è svolto nei locali dell’Auto Yachting Club Catania il tradizionale incontro per gli auguri natalizi.
La cerimonia, svoltasi in una sala affollata per la numerosa partecipazione di soci, ospiti ed amici, nonché alla presenza del Governatore Angelo Collura, è stata preceduta da un breve momento musicale in cui si sono esibiti due giovani artisti, Fabiola Recupero al violino e Raffaele Zappalà al pianoforte, che con le loro melodie natalizie hanno contribuito a creare un’atmosfera di festa e di serenità.
Ha quindi preso la parola la Presidente del Club Francesca Toscano la quale, dopo aver ringraziato tutti i presenti per la affettuosa partecipazione, ha precisato che la riunione, priva di formalità, voleva essere solo un incontro per uno scambio in amicizia ed armonia degli auguri di un sereno Natale e di un felice Anno Nuovo.
Ha aggiunto che l’incontro si sarebbe arricchito di un ulteriore momento artistico stante la gradita sorpresa costituita dalla presenza di Margherita e Claudia Aiello, la prima laureata in canto lirico e la seconda laureata in scienze della musica e dello spettacolo presso l’Università Statale di Milano nonché titolare di cattedra di pianoforte presso il Liceo Musicale “Grassi” di Lecco, figlie del socio Nino Aiello e della Segretaria di Circoscrizione Maria Schillaci, che fra poco avrebbero gentilmente fornito il loro contributo artistico altamente qualificato.
Ha comunicato inoltre che, unitamente al Consiglio Direttivo, era stato deciso di devolvere l’importo destinato all’acquisto di regali natalizi per i soci, alle suore di Madre Teresa di Calcutta tramite il socio Fabio Strazzuso che si era fatto carico della consegna della relativa somma: in tal modo il Club avrebbe provveduto a fare un po’ di bene a chi manca di tutto.
Ha aggiunto infine che nel corso dell’incontro si sarebbe proceduto alla associazione al Club di un nuovo socio, l’ing. Gaetano Caruso, presentato dal socio Antonio Pogliese.
La Cerimonieraa Lidia Finocchiaro ha proceduto quindi alla lettura di un breve curriculum del nuovo socio, laureato in Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale, importante imprenditore nel campo dell’edilizia industriale, di produzione di prefabbricati in cemento, nonché gestore di diversi immobili industriali, che nella sua lunga carriera lavorativa aveva rivestito gli incarichi di Amministratore Unico e Legale Rappresentante di numerose importanti società.
Al termine della cerimonia di investitura il Governatore ha consegnato al nuovo socio il Distintivo di appartenenza all’Associazione mentre il Presidente ha consegnato il guidoncino del Club.
Successivamente il Presidente ha proceduto alla consegna ai soci Orazio Somma, vice Presidente, e Gaetano Aloisi, Segretario del Club, del “Premio del Centenario – livello argento – per la crescita associativa”, prestigioso riconoscimento pervenuto dalla Sede Centrale.
Hanno quindi preso la parola il Presidente della V Circoscrizione Antonio Bellia ed il past Governatore Antonio Pogliese ed ha infine rivolto il suo messaggio ed i suoi auguri a tutti i soci il Governatore Angelo Collura.
Ha fatto seguito il secondo momento musicale con l’applaudita esibizione del soprano Margherita Aiello e della pianista Claudia Aiello.
Al termine del pranzo, l’incontro si è concluso in un’atmosfera di grande amicizia ed allegria con il tradizionale brindisi degli auguri.
LA PROTEZIONE DEL SOGGETTO VULNERABILE TRA POLITICA, PSICOLOGIA E DIRITTO
Proseguendo con l’incessante attività intrapresa nel corso del corrente anno sociale, lo scorso 07 Dicembre 2019, il Lions Club Catania Host, presieduto dalla Dott.ssa Francesca Toscano, ha organizzato presso il Four Point by Sheraton Catania Hotel il meeting dal titolo “La protezione del soggetto vulnerabile tra politica, psicologia e diritto” registrando una grande affluenza di soci e ospiti.
A seguito della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che nel 1999 venne istituita dall'Assemblea Generale dell'ONU con la Risoluzione 54/134 del 17 dicembre e fissata nel giorno del 25 novembre, già da molti anni i Lions si impegnano per prevenire, riconoscere e contrastare il triste e inaccettabile fenomeno della violenza di genere.
“Nonostante la sensibilizzazione sulla violenza verso le donne, nonostante gli strumenti legislativi posti in essere ed entrati in vigore da recente – è il commento introduttivo della Presidente del Lions Club Ct Host – il fenomeno rimane ancora una piaga sociale dura da sconfiggere e da debellare.
“E’ un fenomeno che resta spesso sommerso e non denunciato da parte di chi subisce violenza – ha proseguito la Presidente – ed allo scopo di fronteggiare questo deprecabile fenomeno è fondamentale fare ricorso alla prevenzione e sensibilizzazione attuata attraverso l’informazione, mettendo in atto azioni forti, progetti ed iniziative che possano infondere fiducia”.
L’ampiezza del fenomeno deve essere affrontata sotto diverse angolature, tanto sul piano politico quanto su quello operativo, dalle istituzioni pubbliche e dal mondo associativo, e l’organizzazione di questo interessante incontro si colloca nell’ambito del Service Distrettuale “Violenza di genere: Strumenti di protezione e diritti delle vittime”.
Obiettivo di questo interessante incontro-dibattito di informazione e sensibilizzazione è quello di stimolare una riflessione sulla parità di genere per riconoscere e contrastare quei comportamenti discriminatori lanciando un chiaro messaggio, che possiede una forte carica egualitaria, ovvero che non possiamo abituarci alla violenza perché questa rappresenta una gravissima violazione dei Diritti Umani mentre dall’altro lato occorre garantire ai soggetti appartenenti ad una categoria “debole” strumenti di tutela attraverso adeguati interventi sia di natura giuridica per l’avvenuta lesione del diritto, sia di natura medica in termini di supporto psicologico che possano aiutare la vittima della violenza a sanare quel vulnus subìto sia esso fisico, verbale o psicologico.
“A tal fine abbiamo invitato tre esponenti estremamente qualificati della società civile e delle istituzioni – ha proseguito la Presidente – che ringrazio veramente di cuore per la disponibilità e l’entusiasmo dimostrati, l’on. dott.ssa Caterina Chinnici, Magistrato Eurodeputato, che esaminerà la vicenda sotto il profilo degli orientamenti e degli interventi che l’Unione Europea ha adottato o intende adottare, il prof. Orazio Licciardello, (già) Professore Ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università degli Studi di Catania, nostro socio, che tratterà gli aspetti psicologici connessi alla violenza di genere ed alla sua possibile prevenzione, e S.E. la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, Primo Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, che affronterà gli aspetti giuridici della tematica”.
Dopo l’introduzione puntuale della Presidente, alla quale va il plauso per aver organizzato questa pregevole iniziativa di scottante attualità, che ha voluto porre l’accento sugli aspetti socio-politici, psicologici e legali del fenomeno, conferendo così all’incontro un approccio variegato volto a riaffermare con forza l’importanza del nostro continuo impegno contro ogni forma di discriminazione, ha fatto seguito l’intervento della Dott.ssa Chinnici, Magistrato ed Eurodeputato. Quest’ultima ha esaminato la problematica sotto il profilo degli orientamenti così come degli interventi che l’Unione Europea ha adottato ed intende adottare.
Dopo aver effettuato un’attenta analisi della recente legislazione emanata dall’Unione Europea ha posto l’accento sull’aspetto più sconcertante, ossia che il fenomeno è in netta crescita (nel 2018 si è registrato, in Italia, un incremento del 40% di femminicidi) e la stragrande maggioranza di questi mostruosi delitti avvengono all’interno della famiglia.
Ha richiamato l’attenzione dei presenti su un dato in controtendenza, rappresentato dalla sfasatura tra la crescita culturale delle donne, registrata negli ultimi decenni, e la crescita culturale del resto della collettività (leggasi uomini) e non ha mancato di porre l’accento sugli effetti collaterali del fenomeno che coinvolgono i bambini, molto spesso costretti ad assistere a violenze sulla propria madre con conseguenze traumatiche devastanti.
Ha concluso il suo apprezzatissimo intervento auspicando un sempre maggior ricorso alla soluzione delle tre “P” (prevenire, proteggere e punire) per poter fronteggiare, con sempre maggior efficacia, il crescente fenomeno della violenza di genere.
Ha fatto seguito l’intervento del Prof. Orazio Licciardello (già Professore Ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università degli Studi di Catania) che ha esposto le svariate forme di violenza, ovvero la violenza emotiva, psicologica, fisica e sessuale. Il relatore ha evidenziato l’importanza della formazione ritenendo che “la semplice informazione non sembra risultare funzionale alla risoluzione del fenomeno”.
Il prof. Licciardello ha sottolineato come “le conferenze e i dibattiti, per quanto siano strumenti importanti per la sensibilizzazione cognitiva non sembrano avere l’efficacia desiderata”, né d’altro canto sono risolutive del fenomeno le sanzioni penali nei confronti di chi esercita la violenza. Si dovrà pertanto puntare sulla formazione (Area di fondo) che investe l’identità personale, sociale e di genere.
A conclusione dell’incontro ha preso la parola S.E. la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, Primo Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, che ha evidenziato gli aspetti giuridici della tematica in oggetto.
La relatrice ha esordito affermando che il tema è di grande attualità, complessità e profondità e la parola chiave, da tenere sempre in evidenza, nel trattare questo argomento, è “dignità”: ed il vulnus, ossia la ferita che si infligge attraverso la violenza verso il soggetto più debole, rappresenta proprio una mortificazione della “dignità” del soggetto che subisce tale violenza e che reclama una protezione che spesso non viene assicurata dalla società civile, dalle istituzioni e dalle autorità preposte.
La platea delle potenziali vittime non è una platea fatta solo di donne, ma è composta da bambini, anziani, malati, ossia da soggetti che si trovano in condizioni di vulnerabilità accentuata e quindi esposti a ogni tipo di violenza e maltrattamenti, cioè a comportamenti che giungono a configurare una intollerabile discriminazione verso questi soggetti, con una inaccetabile lesione del diritto alla vita.
Ecco perché la “platea dei vulnerabili” è molto ampia e tutta la giurisprudenza traccia un itinerario che conduce alla “tutela della dignità” con un particolare riguardo al tema centrale della “prevenzione e della formazione”.
Infine hanno fatto seguito gli interventi dell’Avv. Melita Pucci, del Prof. Francesco Belfiore e dell’Avv. Castiglione che hanno espresso delle interessanti riflessioni sul tema.
L’incontro è stato concluso dagli interventi dei due P.D.G. in sede, Avv. Lucio Vacirca e Dott. Antonio Pogliese, che non hanno mancato di formulare il loro più vivo apprezzamento nei confronti della Presidente per avere organizzato un incontro di così alto livello, nel segno della tradizione e del prestigio del Lions Club Catania Host.
Addetto Stampa
Nino Aiello
“La violenza distrugge ciò che vuole difendere: la dignità, la libertà, e la vita delle persone.” (Giovanni Paolo II)
Il giorno 25 ottobre c.a., in una splendida cornice di officers, soci ed amici, si è svolta al President Park Hotel, la visita del Governatore del Distretto 108 Yb Sicilia ai Clubs della Zona 11.
Dopo l’incontro amministrativo avuto nel pomeriggio dello stesso giorno con i rappresentanti di ciascun Club (e precisamente, in ordine decrescente di costituzione, il Catania for an absolute serve, il Catania Vallis Viridis, Il Catania Faro Biscari ed il Catania Host), che ha registrato la soddisfazione del Governatore Angelo Collura per i risultati sinora raggiunti e per i programmi futuri che i vari Clubs hanno in cantiere, alle ore 21,00 si è svolto l’incontro pubblico del massimo rappresentante del lionismo siciliano, con i soci dei quattro Clubs, riuniti nel salone delle conferenze.
In un’atmosfera di festosa partecipazione, invitati dal Cerimoniere Distrettuale, hanno preso brevemente la parola i Presidenti dei quattro Clubs; è intervenuta per prima Daniela Simon, Presidente del L.C. Catania for an absolute serve, seguita da Renata Gentile Presidente del L.C. Catania Vallis Viridis, e da Giovanni Pagana Presidente del L.C. Faro Biscari, i quali hanno ringraziato il Governatore per l’attenzione dimostrata nei confronti dei rispettivi Clubs ed hanno sinteticamente delineato le linee programmatiche alle quali hanno improntato sia l’attività sinora svolta che quella prevista nei rispettivi programmi. E’ quindi intervenuta Francesca Toscano, Presidente del L.C. Catania Host, la quale ha evidenziato come il proprio Club, omologato nel 1957, costituisce il secondo Club della Sicilia in ordine di anzianità preceduto di soli quatto mesi dal Palermo Host. Ha posto in rilievo come il Club dalla stessa presieduto abbia espresso ben cinque Governatori Distrettuali e numerosi officers di altissimo livello, ha ribadito l’impegno del Club e proprio sul territorio di cui è espressione il “Progetto Civita” che prende il nome da uno del quartieri storici della Città, ha confermato la costante collaborazione con il Leo Club splendidamente diretto da Francesca Marino, giovane professionista molto impegnata nel sociale, ed ha ringraziato al pari dei Presidenti che la avevano preceduta il Governatore del Distretto Angelo Collura per l’impegno costantemente profuso e per l’attenzione dimostrata nei confronti del proprio Club.
La serata è proseguita con l’intervento di Francesca Marino, Presidente del Leo Club Catania Host, la quale ha brevemente illustrato l’attività svolta ed ha ribadito il costante interscambio di idee e di progetti con il Club padrino.
Hanno quindi preso la parola il Presidente della Zona 11 Fabio Pistorio ed il Presidente della V Circoscrizione Antonio Bellia, i quali hanno espresso la loro soddisfazione per l’impegno dimostrato dai vari Clubs della Zona e per i risultati sinora raggiunti.
Ciascuno dei Presidenti ha consegnato al Governatore un contributo economico del rispettivo Club in favore della Fondazione; ed il Governatore, nel ringraziare tutti i soci dei quattro Clubs, ha consegnato a ciascun Presidente il proprio guidoncino ed un regalo a ricordo della bellissima serata.
Analogo ricordo è stato consegnato al Presidente di Zona ed al Presidente di Circoscrizione che il Governatore ha altresì ringraziato per l’attività svolta e la collaborazione fornitagli.
I due officers suddetti hanno a loro volta omaggiato il Governatore di due splendidi piatti di ceramica finemente decorati a mano con il logo dei vari Club.
La serata, svoltasi in un’atmosfera di grande armonia, si è quindi conclusa con le rituali foto di gruppo ed il tradizionale taglio della torta.
Nel rispetto del motto dei Lions “We Serve” e in considerazione che una delle peculiari caratteristiche della nostra Associazione è la presenza sul territorio al fine di attuare in modo concreto ed incisivo il ruolo sussidiario del Club nella realtà locale, il Lions Club Catania Host ha ritenuto di dare inizio all’anno sociale 2019 - 2020 con un meeting che verteva sulle criticità che vive la città di Catania a seguito del noto dissesto finanziario dell’ente locale.
“In particolare – ha detto la Presidente del Club dott.ssa Francesca Toscano nel suo intervento introduttivo, rivolgendosi ai numerosissimi soci ed ospiti – organizzando questo incontro, al quale si è voluto dare il titolo “Catania un anno dopo”, ci si propone di riprendere la tematica sull’argomento, già affrontata nel precedente anno sociale, esattamente un anno addietro.
Le persistenti criticità che affliggono la città di Catania, nonché la dichiarazione di insolvenza intervenuta nell’ultimo anno, inducono ad esaminare, con attenzione, i risultati finora conseguiti ed i progetti e i programmi da sviluppare per il futuro.”
Si è trattato quindi di una fotografia “un anno dopo”, di una testimonianza trasparente ed obiettiva che identifica in modo chiaro la realtà in cui viviamo, di un momento di analisi finalizzato a mettere in luce il lavoro svolto dalle istituzioni cittadine in questo percorso difficile di risanamento.
Ad affrontare l’interessante ed attualissimo tema, in tutte le complesse sfaccettature che esso presenta, sono stati invitati eminenti esponenti del mondo politico cittadino, della società civile, dell’economia e del giornalismo, affinché potessero fornire i loro qualificati contributi in chiave non solo tecnica ma soprattutto di concreta fattività: “contributi - ha aggiunto la Presidente – finalizzati a far sì che la nostra città, pur nell’attuale difficile congiuntura economica che l’attanaglia, possa risollevarsi e riprendere quel posto che le spetta nel panorama nazionale, rinverdendo i fasti di un passato ormai lontano”.
In tale prospettiva il Club ha invitato il Sindaco, on. dott. Salvo Pogliese, il Prof. Maurizio Caserta, Ordinario di Economia Politica UNICT e il Prof. Roberto Cellini, Ordinario di Economia Politica UNICT e Direttore del Dipartimento di Economia e Finanza UNICT; a moderare il dibattito è stato chiamato il giornalista dott. Carlo Lo Re.
Dopo il saluto e la presentazione del tema da parte della Presidente Toscano, ha preso la parola il Sindaco, on. Salvo Pogliese, il quale, nel tracciare il bilancio consuntivo di questo primo anno di lavoro, ha illustrato “il percorso stretto ed impervio che l’Amministrazione sta affrontando per salvare Catania dai tanti mali che l’affliggono e dal dissesto finanziario decretato dai magistrati contabili nel maggio del 2018”.
In sintesi, in un lungo ed accalorato intervento, molto seguito dall’attento e qualificato uditorio, ha elencato le fasi salienti del percorso di risanamento intrapreso dalla sua Giunta: dalle partecipate alla semplificazione amministrativa, dalla riorganizzazione degli uffici alla riduzione delle posizioni organizzative, non mancando di sottolineare i già lusinghieri risultati raggiunti con l’adozione del nuovo regolamento per la tassa di soggiorno, con la rimodulazione di alcune tariffe, con la sponsorizzazione della città sui principali siti internazionali di promozione turistica e con l’approvazione, in Giunta, delle direttive per il nuovo piano regolatore insieme alla rimodulazione delle società partecipate. Altri importanti risultati, ha continuato Pogliese, sono rappresentati dalla stabilizzazione di circa 50 dipendenti precari che, in presenza di una crisi finanziaria dalle dimensioni a tutti note, assume un valore doppio; dalla riscrittura del capitolato di gara per la raccolta rifiuti superando una impasse che durava da quattro anni; dalla promozione di nuovi servizi digitali per i cittadini, associati a una seria lotta all’evasione tributaria; dalla riconferma di finanziamenti che sembravano perduti, come quelli per installare 237 telecamere in città. Insieme alle forze dell’ordine, con il coordinamento del prefetto e del questore - ha continuato il Sindaco - abbiamo iniziato una azione di contrasto contro la diffusa illegalità, unitamente all’essenziale lavoro di contrasto alla criminalità organizzata.
Ha concluso il suo intervento con la certezza che Catania potrà rialzarsi affermando: “possiamo e dobbiamo farlo per i bambini delle nostre periferie, che cercano la speranza di un futuro possibile nella nostra Catania. Ne ho incontrati centinaia, nelle tante scuole che ho visitato in questo scorcio di legislatura. Vogliono avere la conferma e la speranza che qualcuno lotti per loro. Noi lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo, continueremo a farlo e adesso possiamo guardare con fiducia al futuro”.
All’intervento del Sindaco ha fatto seguito quello del Prof. Caserta il quale, dopo una breve premessa sulle cause che hanno generato la “voragine del debito cittadino”, ha affrontato il tema del risanamento, offrendo interessanti spunti di riflessione sulle metodologie da adottare e suggerendo comportamenti da evitare per il futuro, quali ad esempio, la deprecabile prassi spesso adottata da alcune Amministrazioni che “nascondono una parte dei debiti, cercano di convincere i creditori di essere ancora affidabili, chiedono altro credito, promettono di tenere comportamenti virtuosi: ma la crisi a quel punto è ormai inevitabile”.
In conclusione il Prof. Caserta non ha mancato di sottolineare gli spunti positivi offerti dalla relazione del Sindaco, apprezzando, in qualità di docente di Economia Politica, le scelte di strategia economica volte al risanamento, adottate dall’Amministrazione in questo primo scorcio di sindacatura.
Nel corso dell’intervento successivo, l’uditorio ha avuto modo di apprezzare alcuni dati forniti dal Prof. Roberto Cellini. “Il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale (nel periodo 2012-2017) – ha detto l’economista – ha interessato in misura assolutamente preponderante i Comuni del Meridione d’Italia, ed in particolare di Sicilia e Calabria.
“Dall’anno 2000 in poi – ha proseguito il Prof. Cellini – il sistema finanziario degli enti locali è stato interessato da due grandi interventi normativi: il federalismo fiscale e la spending review. La combinazione di questi due elementi ha affossato in particolare i Comuni meridionali. È evidente che ove il reddito medio pro capite sia basso o vicino ai livelli di povertà, l’Ente locale, non potendo riscuotere per intero le tasse sperate, incasserà di meno rispetto a quanto accadeva col sistema precedente; e questo, purtroppo, sarà così anche dopo la procedura di dissesto essendo la capacità di spesa collegata alla capacità di riscossione delle entrate. Il secondo elemento negativo che ha compresso la capacità degli Enti locali meridionali è stata la c.d. spending review che ha ulteriormente ridotto i trasferimenti erariali già ridotti in virtù del federalismo fiscale: i risparmi di spesa ottenuti da tale azione sono stati realizzati in gran parte con tagli ai Comuni, che sono stati particolarmente penalizzati rispetto alle altre articolazioni statali. E ciò a fronte di un incremento dei compiti via via assegnati agli Enti Locali, unico e vero front-office dello Stato”.
Il Prof. Cellini ha concluso il suo intervento rivolgendo un apprezzamento all’azione condotta dall’Amministrazione Pogliese, confidando che la stessa possa proseguire sulla difficile via intrapresa.
I suddetti interventi sono stati intercalati dalle riflessioni del giornalista moderatore dott. Lo Re il quale non ha mancato di sottolineare gli interessanti spunti offerti dagli illustri relatori.
Prima degli interventi conclusivi delle autorità lionistiche presenti al tavolo della presidenza, hanno preso la parola i P.D.G. Dott. Antonio Pogliese e il P.D.G. Avv. Lucio Vacirca, i quali, tra l’altro, hanno rivolto parole di vivo compiacimento alla Presidente per la scelta del tema trattato nel corso della serata.
Il P.C.C. Avv. Salvatore Giacona si è associato agli apprezzamenti già rivolti alla Presidente ed a tutto il Club Catania Host, “artefice e protagonista, da sempre, di iniziative di altissimo livello”.
Le conclusioni sono state affidate al Governatore del Distretto 108 YB Sicilia, Dott. Angelo Collura, che non ha mancato di sottolineare come noi Lions non possiamo e non dobbiamo confrontarci con noi stessi, ma dobbiamo farlo con chi può recepire le nostre proposte e le istanze, e cioè con chi amministra il territorio: i Politici e le Istituzioni. “E questo interessante incontro – ha proseguito – recepisce in pieno questa linea di condotta. Sicuramente quello che stiamo vivendo è un momento di svolta epocale e che la dice lunga sul ruolo del lionismo nel territorio. Siamo passati da un Lionismo di beneficenza ad un Lionismo di solidarietà che sta assumendo sempre più un ruolo di sussidiarietà, ovvero un Lionismo di partecipazione attiva al benessere sociale e civile della collettività. E’ un Lionismo fatto di concretezza, operosità, collaborazione e soprattutto di concertazione. Questo è il Lionismo che vogliamo! Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo fare tanto. Vogliamo dare alla Comunità una forza, una marcia in più. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni, perché chi non ha coraggio non vive mai. E chi non ha coraggio non può essere un Lion. E’ nel nome “Lion”, che dobbiamo, con coraggio, manifestare le nostre idee; siamo dei leoni e dobbiamo, quindi, essere concretamente dei leoni nel territorio. Nella lunga storia del genere umano hanno prevalso sempre coloro che hanno imparato a collaborare; quindi noi lions dobbiamo fare nostri i valori della fratellanza, dell’amicizia e della condivisione; dobbiamo essere propositivi; dobbiamo portare con noi i valori del coraggio, della vitalità, della fedeltà che significa lealtà ai principi ed ai doveri. In ciascuno di voi c’è un professionista, un titolare di azienda, un dirigente scolastico, un direttore sanitario e così via. Ecco il bello del Lionismo, siamo e rappresentiamo un’Associazione libera che può e deve incidere sulla crescita della collettività in cui viviamo”.
Addetto Stampa
Nino Aiello
ASSEMBLEA ORDINARIA DEL LIONS CLUB CATANIA HOST