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Enzo Bianco
Sindaco di Catania






Antonio Bellia
Presidente L.C.Catania Host






Interviste





Filmato completo




 
 
 
IL LAVORO CHE CAMBIA
SI PUO' ANCORA MORIRE DI LAVORO?


 
Particolarmente partecipato è stato il Caminetto organizzato dal  Catania  HOST  – Presidente Antonio Bellia  –  e dal Catania  GIOENI  – Presidente Francesca Scoto –,  dal titolo “IL LAVORO CHE CAMBIA. Si  può ancora morire di  lavoro ?”,  svoltosi il 28 aprile scorso presso il Dipartimento di  Scienze Politiche e Sociali  dell’Università degli Studi di Catania.


 
A moderare l’incontro è stato Francesco Bizzini, Socio del Catania Host, mentre il cerimoniale di rito è stato trattato da Lidia Finocchiaro, Vice Cerimoniere dello stesso Catania Host.
Graditissima presenza è stata quella del 2° Vice Governatore Angelo Collura –, che ha presieduto la manifestazione, e dei Past GovernatoriSalvatore Ingrassia (in atto Direttore del Centro Studi del Distretto sull’Associazionismo Edoardo Grasso) – ed Antonio Pogliese.
Erano altresì presenti, oltre a numerosi Soci che hanno affollato l’Aula Magna del Dipartimento di  Scienze Politiche e Sociali, anche illustre Autorità Civili ed Officiers Distrettuali, tra i quali sono stati notati Massimo ParadisoConsulente del Governatore per la Commissione del Premio Biennale “Start up Innovativa Giovanile” –, Franco PezzellaDelegato Distrettuale per il Bilancio di Missione e Segretario del Centro Studi “Edoardo Frasso” –, il Presidente della Zona 13 – Giovanni Giordano –, la Presidente della Zona 14 – Viviana Sidoti –, il Presidente del Club Catania Alcantara – Antonio Mancuso –, il Presidente del Club Taormina  – Francesco Coniglione –.
 

 
Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente Antonio Bellia, che ha ringraziato Francesco Bizzini, suo Socio, per avere aderito all’invito di moderare il Caminetto, e gli illustri Relatori per avere accettato l’invito a partecipare, la  Presidente Francesca Scoto ha ricordato come proprio il 28 aprile 2018 ricorra la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro ed a tale proposito ella stessa ha rimarcato che gli incidenti su lavoro sono sempre in aumento – anche a causa del lavoro nero che continua ad essere presente ed al lavoro praticato senza prevenzione e sicurezza – e  che la sicurezza sul lavoro è senz’altro un fattore primario del vivere civile .
Francesco Bizzini, introducendo l’assise, ha puntualizzato che le morti sul lavoro nel 2017 sono aumentate di oltre il 5 % rispetto al 2016 e che nei primi mesi del corrente anno 2018 sono già 151, anche a causa del lavoro precario che spesso vanifica l’essenza stessa della sicurezza sui posti di lavoro.
I Lions hanno sempre promosso la sensibilizzazione delle coscienze al buon vivere comune, e la sicurezza sul lavoro costituisce un avamposto della stressa dignità umana.
E’ necessario, dunque, sensibilizzare le coscienze, prima di demandare alla Magistratura il compito di contrastare le cosiddette morti bianche, cioè le morti da infortunio sul lavoro, ed in questo senso ben venga una sinergia tra il mondo accademico e della Università e quello dei Club Service.

 
La Professoressa Loredana Zappalà, Professore Associato di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Catania, ha subito fornito il resoconto dello Stato dell’Arte dell’attuale Quadro Legislativo. Infatti, la responsabilità del continuo aumento degli infortuni sul lavoro non è del Legislatore, poiché dal 1948 al 2008 nel nostro Paese è  stata emanata tutta una serie di provvedimenti legislativi sulla sicurezza in ambiente di lavoro non invidiabile rispetto alla legislazione vigente ad altri Paesi.
La problematica, invece, ricade  nella constatazione che è aumentato il lavoro flessibile che di fatto acuisce la mancanza di tutela dei lavoratori. Un lavoro temporaneo e non duraturo non incentiva l’imprenditore ad investire in formazione e sicurezza.
Già nel 1942, è stato inserito nel  Codice Civile il principio che il Datore di lavoro deve garantire la sicurezza in ambiente di lavoro ed inoltre, negli anni 90, le norme europee hanno spinto a migliorare tali medesime disposizioni legislative; infatti nel 2008 è stato emanato il Decalogo degli Imprenditori.
Con esso, si sono dettate le norme sulla prevenzione del rischio, con l’obbligo del Datore di lavoro di nominare tutta una serie di Responsabili: il Responsabile della Sicurezza, il Responsabile degli Impianti, il Responsabile degli atti procedurali per la prevenzione del rischio .
Concludendo il suo intervento la Professoressa Zappalà ha affermato che il problema della responsabilità della sicurezza in ambiente di lavoro è dunque insito nei controlli che devono essere sempre esercitati da coloro che ne hanno il compito, cioè essenzialmente il Datore di lavoro ed i  vari Dirigenti preposti e che, inoltre, la problematica della sicurezza negli Appalti va spostata dalla Disciplina dell’Impresa alla Disciplina degli Appalti.  
 
Il Responsabile del Servizio XXI dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania, ha subito ricordato che negli ultimi anni il trend delle morti bianche è decisamente aumentato (solo a Catania nel primi mesi del 2018 il numero di tali morti ammonta a 15), mentre è da specificare che gran parte degli infortuni sul lavoro si verificano nel campo dell’agricoltura. Seguono in ordine di frequenza quelli che avvengono nel settore dell’edilizia, soprattutto tra coloro che sono avanti negli anni; infatti il 20% di essi avvengono a carico di persone che hanno oltre 61 anni di età .
Seguono ancora gli infortuni dei lavoratori del commercio ed in tal senso particolarmente numerosi sono gli incidenti stradali dei quali sono vittime coloro che percorrono le strade per il proprio lavoro di agenti di commercio.
È indubbio, infine, che una notevole parte di tutti gli infortuni avviene  a carico di lavoratori del sommerso, di coloro cioè che praticano lavoro in nero ed è da specificare che a Catania il lavoro sommerso è particolarmente presente.
 
Pertanto, è chiaro che la lotta del lavoro in nero, del lavoro sommerso sicuramente deve essere attuata con i controlli che devono essere effettuati da Organi ed Enti preposti e che devono essere continui e ripetuti .
 
Tali Organi preposti sono attualmente rappresentati, oltre che dall’Ispettorato del Lavoro, anche dal Servizio dedicato da parte delle Aziende Sanitarie Provinciali e dell’Arma dei Carabinieri, dagli Ispettori delle Procure della Repubblica.
 
Purtroppo, però, l’Ispettorato del lavoro, anche se in collegamento con l’INAIL e con l’INPS, ha un organico deficitario e questo certamente va a decremento del numero dei controlli che devono essere effettuati, a parte la constatazione che tali controlli sono gravati pure  dal notevole numero di denunzie che sono presentate allo stesso Ispettorato del lavoro  da parte di  lavoratori che adducono motivazioni non perché subiscono “lavoro nero” ma di “licenziamento non per giusta causa”.
 
Il Relatore ha concluso il suo intervento affermando che la soluzione a tutto ciò, oltre che cercare di avere maggiori fondi da utilizzare per i controlli da parte dei Governi Regionale e Nazionale, deve risiedere sicuramente con il miglioramento del processo di informatizzazione dell’intero sistema degli stessi controlli e della prevenzione ma ancora maggiormente con la continua opera di comunicazione e di diffusione della cultura della prevenzione che devono essere poste in essere dagli stessi Organi preposti.
 

 
 La Dottoressa Claudia Villari, Direttore Territoriale della Sezione di Catania dell’INAIL, ha introdotto il proprio intervento comunicando i dati statistici che sono patrocinio del proprio Ufficio.
 
A Catania, si è verificato un decremento degli infortuni sul lavoro del 4% nel 2017 rispetto all’anno precedente, mentre sono aumentati quelli in  agricoltura.
 
In Italia, nel 2017, rispetto sempre all’anno precedente, gli infortuni sono diminuiti dello 0,4% , mentre sono aumentate le malattie professionali; erano oltre 2.000 nel 2016, sono state oltre 3.000 nel 2017. Sono aumentati anche gli infortuni mortali stradali lungo la strada che ogni lavoratore percorre quotidianamente tra casa e lavoro (infortunio in itinere): nel 2017 sono stati oltre 1.000.
 
In ogni caso, tutta questa serie di infortuni determina un elevatissimo costo sociale.
 
Per tale motivo, è di essenziale importanza ch si possa raggiungere un elevato grado di cultura della prevenzione, poiché è noto che la percentuale di infortuni aumenta quando vi è mancanza di sicurezza nel proprio ambiente di lavoro.
 
L’INAILIstituto Nazionale per le Assicurazioni sugli Infortuni sul lavoro –, che è l’Ente deputato al controllo del risvolto assicurativo, dal 2010 in poi ha introdotto  nel proprio bilancio circa 1,8 miliardi di Euro da devolvere alle Imprese per migliorare la propria sicurezza.
 
Inoltre, la stessa INAIL, agendo nel campo della Tutela del Lavoratore, finanzia le Imprese e quindi i Datori di lavoro, nell’agevolare il lavoro dei disabilicioè dei lavoratori che hanno subito disabilità per gravi infortuni avvenuti in ambiente di lavoro – fino al 75% a fondo perduto (per esempio modificando le loro postazioni di lavoro.
 
Il Professore Carlo Colloca, Professore Associato di Sociologia Urbana presso l’Università degli Studi di Catania, ha introdotto il proprio intervento sul concetto di Sicurezza e Dignità nel lavoro ed in tal senso il cosiddetto lavoro minorile è senz’altro da aborrire.
 
La stessa Carta Costituzionale cita il principio della sicurezza nel lavoro come principio basilare dei diritti della persona ed inoltre, dal 2007 poi, è stato introdotto il concetto che pur nello stato di bisogno il lavoro non può essere “lavoro insostenibile – vedi  a tal proposito il lavoro imposto ai migranti, poiché esso determina pesanti diseguaglianze.
 
In tutti questi casi, è chiaro che non vi sarà un accettabile rapporto tra la qualità del lavoro fornito e la qualità del lavoro che viene offerto dai datori di lavoro ai lavoratori; inoltre, tale discrepanza si verifica non solo per i migranti ma anche per i lavoratori autoctoni.
 
Quale la causa di tutto ciò ? Il Professore Colloca addebita quanto detto al Capitalismo Spregiudicato, alla tolleranza sia del mondo imprenditoriale sia anche,  in parte, delle Istituzioni, considerato che il valore del territorio dipende dal valore di scambio che esiste tra i beni posseduti dal territorio ed i servizi che esso può fornire.
 
Esempi di capitalismo spregiudicato si possono riscontare, per esempio, a Rosarno, dove è risaputo che il tenore di la vota dei migrati lavoratori è risaputo che è impossibile, a Taranto (con l’ILVA), a Priolo (con il Petrolchimico), a Marghera (nel Veneto), nella stessa Roma, dove il tasso di particolato 2.5 è alto e dove, quindi, il tasso di morti premature supera 1.000 / anno, mentre in Europa lo stesso indice è  di 800 / anno.
 
Quale la possibile soluzione?
 
Diminuire il lavoro minorile, diminuire i lavori pericolosi.  In tutto ciò il perno essenziale e fondamentale riveste la formazione, anche in Azienda ed anche da divulgare tra gli stessi Immigrati, che possa permettere la diffusione della legalità.

 
 È seguito l’intervento del Dottore Pietro A. Currò, Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania che ha ribadito l’importanza del tema trattato poiché le morti bianche, cioè le morti da lavoro, sono purtroppo di cronaca quasi quotidiana.
 
Per Currò, deve avere maggiore valenza la formazione dei lavoratori, unitamente alla formazione degli operatori impegnati nel fare rispettare la legge, perché le Imprese siano sempre più consapevoli che adeguarsi ai tempi e rispettare le leggi conviene. Il Lavoratore, infatti, deve essere consapevole del rischio che il suo lavoro eventualmente comporta ed in tal senso importante ruolo è quello della formazione in quanto concetti fondamentali per tutti devono essere la cultura, la forma mentis del controllo delle norme.
 
In altri termini, il Dottore Currò evidenzia che bisogna mettere in atto quanto si è appreso ed imparato circa gli adempimenti burocratici, e per tale motivo, nel 2014 è stato siglato un protocollo di intesa tra Procura della Repubblica, Azienda Sanitaria Provinciale ed Ispettorato del Lavoro, che in tal modo aiuta la comprensione  di tutti quei risvolti dove possono esserci norme ancora non precise, anche perché il Giudice può non essere a conoscenza di specifici particolari esistenti nel campo del lavoro.
 
A tal proposito, ben venga un Disegno di Legge, dove si prevedano da una parte la lotta al lavoro aggravato da sfruttamento, dall’altro la autoreferenzialità della Magistratura, la espansione dei diritti del lavoratore, il miglioramento delle funzioni della Magistratura con l’affermazione dell’ulteriore concetto della importanza della creatività da parte della Magistratura stessa.
 
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul Lavoro e tutti devono sentirsi padroni di sé stessi.
 
Non bisogna pensare di dovere lavorare solo per vivere, cioè, come ha affermato Papa Francesco, bisogna affermare il concetto basilare che non deve esistere solo il lavoro da inclusione ma devono esistere contemporaneamente redditi da inclusione, invocando, altresì, dignità e sicurezza per tutti i lavoratori del mondo .
 

 
 Il Past Governatore Salvatore Ingrassia ha ricordato che tra gli scopi del Lionismo vi è anche quello di avere attivo interesse ai beni della persona, particolarmente – Egli ha aggiunto – nel campo della occupazione e della sicurezza ed inoltre ha voluto porre l’accento sui temi introdotti dagli stessi Lions nel corso degli anni – nel 2012 a cura del Past Governatore  Antonio  Pogliese  la cultura della prevenzione del rischio sismico, nel 2013 il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro domestici ed in tal senso nel 2015 è stato siglato un protocollo di intesa con l’Assessorato Regionale alla Salute per agevolare la promozione della sicurezza proprio negli ambienti domestici, dove si contano in Italia circa 8.000 morti all’anno ed in questo senso è da rimarcare che tale protocollo non ha scadenza –.
 

 
A sua volta il Past Governatore Antonio Pogliese ha ricordato che nella attuazione della legalità i costi sono da considerare non come spese ma essi, invece, sono semplicemente risultati del processo di miglioramento della sicurezza in ambiente di lavoro e come tali devono essere detraibili.
 

 
 Il caminetto si è concluso con l’intervento del 2° Vice Governatore Angelo Collura.
Egli ha ringraziato i Presidenti dei due Clubs organizzatori del caminetto, Antonio Bellia e Francesca Scoto, per lo spessore e l’importanza del tema trattato, ed ha ricordato che i due Past Governatori presenti in sala sono stati particolarmente impegnati, nei rispettivi anni sociali, ad introdurre  tematiche di grande risalto sociale come la sicurezza in ambiente di lavoro domestico e quello dell’etica e della legalità. Il 2 V. Governatore ha concluso sottolineando come: “L'etica della responsabilità di noi Lions non può rimanere insensibile di fronte a questo dramma sempre più diffuso ed odioso; sollecitare le coscienze al bene comune, anche nel mondo della sicurezza sul lavoro, costituisce un piccolo passo in avanti che tutti insieme possiamo fare per il perseguimento di una società sempre più giusta e solidale. Se è vero che in Sicilia avvengono meno morti bianche che nel resto d’Italia, è altrettanto vero che la Sicilia, purtroppo offre sempre minori possibilità per i propri figli spesso costretti ad emigrare all’estero. Sensibilizzare l’opinione pubblica a pretendere sempre maggiore sicurezza nel mondo del lavoro, è compito preciso dei Lions, che credono nella sussidiarietà come uno dei cardini del proprio credo lionistico”.

F.to Paolo Nicotra: Redattore della Rivista e delle News Online del Distretto, per la 4° e la 5° Circoscrizione
 

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“I  Lions  adottano  via  Crociferi
QR CODE per un Turismo Innovativo

 

 
Venerdì 27 aprile, alla presenza del Sindaco di Catania Enzo Bianco, del Governatore del Distretto Lions108yb, Ninni Giannotta, del Past Pres. del Consiglio dei Governatori  Salvatore Giacona, del 1° V. Governatore Vincenzo Leone e del 2° V. Governatore Angelo Collura, i Club Lions: Catania Host, Catania Nord (club promotore), Catania Gioeni e Catania Val Dirillo, aderendo alla Campagna del Centenario di donazione dei simboli lionistici e nell’intento di valorizzare il territorio, hanno messo in campo un progetto di fruizione del turismo che prevede l’assegnazione a tutti i monumenti di via Crociferi di un codice bidimensionale (QR CODE) che indirizza, automaticamente, alla piattaforma web www.Lionsghts.it. la quale, attraverso pagine web dedicate, “racconta” al fruitore notizie storiche, artistiche e curiosità sul monumento di riferimento.
A fare gli onori di casa è stato Beniamino Sorbera De Corbera, nel suo ruolo di Presidente della Commenda di San Tommaso dei Cavalieri della Mercede di Catania, ente che gestisce in affidamento la Chiesa di San Camillo.
Subito dopo, Benianimo Biondi, Presidente del L.C. Catania Nord, ha presentato il “Service” che si propone, attraverso l’uso di normalissime applicazioni Qr Code utilizzabili con gli smartphone di uso comune, di diffondere gratuitamente, la storia e la conoscenza delle tante ricchezze architettoniche e culturali della nostra Città.
 

 
Il Sindaco di Catania, Avv. Enzo Bianco, ha lodato l’iniziativa dei Lions Club catanesi, ricordandosi come essi siano sempre presenti quando c’è da operare per il bene della nostra comunità, ed aggiungendo che questo progetto apporterà un netto miglioramento nella fruizione turistica di via Crociferi ed in particolare della Chiesa di San Camillo. Il Sindaco, ha pure ricordato, che un progetto simile è stato approntato all’uscita di Palazzo degli Elefanti, laddove mediante un pannello elettronico è possibile godere delle opere dello Sciuti poste dentro al Palazzo di città.
 
A moderare l’incontro, è stata La Dott.ssa Maria Grazia Patanè, dal 2016 Sovrintendente ai Beni Culturali ed Ambientali della provincia di Catania, mentre di particolare interesse sono state le relazioni del Prof. Eugenio Magnano di San Lio, della Facoltà di Architettura dell’Università di Catania (Sede di Siracusa), e di Mons. Gaetano Zito, Direttore dell’Archivio Storico Diocesano.
 
L’assise è entrata nel vivo con le relazione dei due ideatori del “service lionsights”: i  soci lions. Attilio Denaro (Catania Nord), ed Antonio Palma (L.C. Vittoria), che hanno spiegato nel dettaglio le modalità di utilizzo dell’applicazione. In poche parole con un semplice uso degli smartphone si potrà attivare, attraverso il riconoscimento di un QR Code, la ricerca veloce del contenuto di riferimento.
In poche parole, ponendo davanti ad ogni monumento una apposita targa con un QR CODE, sarà possibile avere sul proprio smartphone, automaticamente, e soprattutto gratuitamente, un’audioguida completa in cui sono inserite, in italiano, inglese, francese e spagnolo, tutte le informazioni necessarie per fruire al meglio l’opera di che trattasi. Un vero e proprio sistema innovativo per una comunicazione completa, emozionale ed interattiva.
 

 
A chiudere l’incontro è stato il Governatore Ninni Giannotta, che si è complimentato con i Presidenti: Antonio Bellia (Catania Host); Beniamino Biondi (Catania Nord); Francesca Scoto (Catania Gioeni) e Vincenzo Damigella (Catania Val Dirillo). Questo è il vero Lionismo del fare ha detto il Governatore, che lascia tracce visibili del nostro operare per il bene della collettività, che nella fattispecie valorizza il nostro patrimonio culturale ed artistico.

 

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SCREENING
SANITARI TERRITORIALI

PER IL LIONS CLUB CATANIA HOST
 

 
Oggi 26 aprile 2018, presso la Scuola materna Statale Tommaso Campanella di Catania, situata al centro del popolare quartiere di Librino, i Lions Club della Zona 11: Catania Host; Catania Vallis Viridis e Catania Faro Biscari; magistralmente guidata dal Presidente Salvo Cristaudo, hanno sviluppato la prima sessione del progetto “Sight for Kids”, una campagna di Screening nazionale che i Lions italiani dedicano quest’anno all’ambliopia.
L’ambliopia – detta anche “occhio pigro” – è una malattia degli occhi che interessa i bambini nei primissimi anni di vita e consiste in una riduzione della vista in uno o entrambi gli occhi. Una diagnosi tempestiva, soprattutto nei primi tre anni di vita, permette la piena riabilitazione del piccolo paziente.


 
Questo ambizioso Service si propone due obiettivi:
il primo è quello di sensibilizzare e informare genitori e insegnanti sulle problematiche da deficit dell’acutezza visiva (ambliopia) nei bambini in età pediatrica;
il secondo obiettivo, conseguente al primo, è quello di contribuire alla tempestiva identificazione di deficit visivi nei bambini al fine di favorirne le cure adeguate.
L’impegno è quello di raggiungere quanti più bambini possibile in tempi brevi, almeno 100.000 per questo anno, onde sensibilizzare a questa problematica anche i loro insegnanti ed i loro genitori. Per i Lions italiani e per tutta la comunità nazionale si tratta di una campagna di screening oculistico senza precedenti.
 

 
In quest’ottica i suddetti Club Lions, con in testa i loro Presidenti: Antonio Bellia, Filippo Ferlito e Fabio Vincenzo Pistorio, si sono attivati per una prima sessione di visite che ha consentito di sottoporre allo screening dell’ambliopia i primi 90 bambini della Scuola materna Statale Tommaso Campanella.
La prima sessione di visite si è conclusa felicemente, ed un ringraziamento particolare va al Dirigente Scolastico dell’Istituto, la Prof.ssa Graziella Orto ed a tutto il personale docente e non docente; mentre di grande rilievo è stato il significativo apporto professionale della Dott.ssa Roberta Lombardo che ha effettuato gli screening sui bambini.
Una nuova sessione di screening è già fissata per il prossimo 28 maggio 2018, in quell’occasione si conta di poter arricchire il service nazionale servendo ancora tanti altri bambini del difficile quartiere di Librino.   
 
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IL L.C. CATANIA HOST
IN VISITA A MALTA

 
Si è appena concluso il viaggio a Malta che il Lions Club Catania Host ha organizzato in occasione dei suoi primi 60 anni. Una gita piacevole, un gruppo affiatato ed una meta incantevole hanno fatto di questo viaggio un happening di cui si parlerà a lungo nel panorama lionistico siciliano. Il viaggio organizzato perché uomini e donne di buona volontà, sotto l’egida dell’amicizia, potessero riunirsi per creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo è stato reso ancora più bello dalla magnificenza di una terra in pieno sviluppo socio-economico, e da un clima pre-estivo che ha caratterizzato l’intera permanenza.

 
La scelta operata dai soci del L.C. Catania Host in favore di Malta, non è stata casuale, ma ben ponderata per rispondere all’invito del L.C. Malta Host che proprio il 21 aprile festeggiava la sua 60esima Charter Night; una accoglienza fantastica all’insegna dell’armonia e della amicizia ha permesso l’incontro dei soci del L.C. Catania Host con l’intero Distretto Lions (Provvisorio) maltese guidato da Mary Anne Abela Presidente di Zona, e dai Presidenti dei 4 Clubs isolani: Joseph N. Attard per il Lions Club Malta Host; di George O. Attard, per il Lions Club Sliema;  Ronnie Cauchi  per il Lions Club St. Paul’s Bay e da Judith Debono per il Lions Club Mdina.


La 60esima Charter Night del L.C. Malta Host è stata anche l’occasione per una riflessione sulle nuove frontiere del lionismo internazionale a cui hanno preso parte i Presidenti del L.C. Malta Host Joseph N. Attard, del L.C. Catania Host Antonio Bellia, del L.C. Catania Gioeni Francesca Scoto e del L.C. Taormina Francesco Coniglione con puntuali relazioni, tutte particolarmente apprezzate ed applaudite.

Per i soci del L.C. Catania Host la permanenza in terra maltese è stata caratterizzata anche da approfondimenti culturali, con visite guidate all’antica capitale di Malta la città fortificata di Mdina, o Medina nella forma italianizzata, una cittadina dove ormai abitano poche centinaia di persone (350 secondo l’ultimo censimento), ma che conserva le vestigia di un passato tanto antico quanto glorioso. L’aspetto attuale di Mdina è dovuto soprattutto alla dominazione araba, periodo in cui si costruì la cinta muraria creando così le fondamenta del centro urbano sviluppato attorno ad essa, Rabat. L’altro grande momento di sviluppo della città si ebbe durante il XVI-XVII secolo, quando i Cavalieri di Malta vi si stabilirono. Il declino di Mdina concise, invece, col grande terremoto del 1693, quando buona parte della città fu danneggiata e la capitale venne spostata a La Valletta.


 
Il secondo giorno è stato dedicato alla visita guidata della capitale, la città della Valletta che offre numerosissime attrazioni, sia dal punto di vista architettonico, con tanti palazzi nobiliari, chiese e musei di particolare pregio, e sia dal punto di vista culturale con opere d’arte di speciale rilievo.
Particolare successo ha conseguito, la visita guidata ai giardini fioriti di Upper Barrakka che con grandi colonnati, in cima al bastione di San Pietro e San Paolo,  domina le tre città fortificate (Birgu la Vittoriosa, Senglea e Cospicua) offrendo un panorama mozzafiato sul grande porto di Valletta (Grand Harbour).
Sono stati oggetto di visita guidata anche il Palazzo Del Grande Maestro sede del Parlamento maltese e della Presidenza della Repubblica. Situato proprio nel cuore della capitale, a Palace Square, un edificio fantastico risalente al XVI° secolo. Al suo interno è stato possibile ammirare magnifici affreschi e strabilianti immagini che raccontano la storia di Malta e dei suoi gloriosi cavalieri. All’interno della Supreme Council Hall sono ben visibili ben dodici affreschi di Mattia Perez d’Aleccio che raffigurano il Grande Assedio di Malta del 1565, mentre nei sotterranei è stato possibile visitare anche l’antica Armeria che ospita una collezione con oltre 5.000 armi antiche risalenti al XVI°, XVII° e XVIII° secolo.
Una attenzione speciale è stata rivolta alla visita guidata della Co-Cattedrale Di San Giovanni costruita in soli quattro anni, dal 1573 al 1577, e progettata dall’architetto Girolamo Cassar, che è un esempio impareggiabile di arte barocca celebre in tutto il mondo.
Questa co-cattedrale al suo interno è meravigliosa: con uno straordinario pavimento in marmo intarsiato sul quale dominano il nero e il giallo oro, una lunga navata centrale lungo la quale si trovano le pietre tombali dei cavalieri più famosi per coraggio e/o lignaggio. Ai lati spiccano le bellissime cappelle di pietra intarsiata, tutte ricoperte da foglie d’oro, dove è stato possibile ammirare il San Girolamo dell’insigne maestro Michelangelo Merisi, più noto come il Caravaggio, ma anche il San Giorgio a Cavallo di Mattia preti. All’interno dell’oratorio è stato possibile godere di un’altra opera, addirittura firmata, sempre del Caravaggio: la famosissima Decollazione di San Giovanni Battista.
La visita alla città era iniziata con una sosta alla Fontana del Tritone per la tradizionale foto di gruppo e con l’attraversamento della nuova porta di accesso alla città: Il Valletta City Gate, totalmente ripensato dal grande architetto Renzo Piano, che si compone del nuovo edificio del Parlamento maltese, e delle recuperate rovine dell’Opera House.
Il terzo giorno i soci del L.C. Catania Host hanno potuto visitare le famose “Blue grotto” situate nel villaggio di Wied Iz-Zurrieq, lungo la costa meridionale dell’isola di Malta, le Grotte Azzurre (più comunemente conosciuta come Blue Grotto) sono delle cavità naturali formatesi lungo le formazioni rocciose della costa che raggiungono dimensioni davvero gigantesche. Bue Grotto è un’attrazione molto visitata ed i nostri soci, a bordo di piccole imbarcazioni, hanno avuto la possibilità di ammirarle dal loro interno con i loro stupendi colori che cangiano dal blu intenso al turchese.
La giornata è continuata con la visita guidata ai templi di Tarxien, un complesso megalitico realizzato tra il 3600 e il 1500 a.C., antecedente sia alle piramidi egiziane che a Stonehenge di quasi mille anni. Si tratta di un sito iscritto nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO, scoperto per caso nel 1913 da alcuni agricoltori locali. Gli archeologi sono giunti alla conclusione che in questi templi si svolgessero riti sacrificali, in quanto sono stati ritrovati tra i vari altari, anche resti di animali e un coltello in selce.
La pausa pranzo a Marsaxlokk, o Marsa Scirocco, è avvenuta in un piccolo villaggio di pescatori, che si affaccia sul mare all’estremo sud-est dell’isola di Malta, dove le case del colore dell’ambra si sviluppano attorno ad una grande baia dal mare azzurro cristallino, con una piazza dominata da una Chiesa dalla grande cupola rossa dedicata alla Madonna di Pompei. In questa domenica assolata, i soci del L.C. Catania Host, guidati dall’instancabile guida Josaf, coadiuvato dalla preziosa Eliana Esposito, hanno potuto ammirare il famoso mercato del pesce dove i pescatori espongono tutto il loro pescato.
Particolarmente gettonate sono state anche le molte bancarelle di artigianato maltese, che mettevano in bella mostra vetri dipinti a mano, lavori all’uncinetto e al tombolo e souvenir di ogni specie.
Oggetto di ammirazione sono stati i Luzzu: le imbarcazioni dotate di occhi che proteggono i marinai dalla sventura. Queste barche di legno isolane, costruite artigianalmente, attraccate nella baia, sono diventate il simbolo di Malta. I colori rosso, giallo, azzurro e verde caratteristici di queste imbarcazioni rendono unico questo scenario. Gli occhi disegnati sulla prua, uno per lato, sono il risultato di una tradizione millenaria. È noto, infatti, che queste decorazioni comparivano già nelle navi greche e fenicie e pare si riferiscano agli occhi di Osiride e di Horus.
La giornata è continuata con la visita delle tre bellissime città fortificate (Vittoriosa, Senglea e Cospicua) che sorgono intorno al porto di Malta, formando una sorta di tridente con le tre punte che scivolano nelle acque del Mediterraneo. La città di Vittoriosa, in maltese Birgu, deve il suo nome a un evento storico risalente al 1565, quando cioè essa resistette all’assedio degli invasori ottomani. La sua particolarità sono i bellissimi palazzi tradizionali con le porte e le finestre colorate ed il Museo Marittimo, il Museo del Folclore e il Palazzo dell’Inquisitore. La passeggiata lungo la promenade del porto ha dato la possibilità ai gitanti di vedere da vicino tantissimi mega yacht ormeggiati alla banchina, segno evidente che Malta negli ultimi anni è diventata meta ambita del “turismo d’élite” come Montecarlo o Portofino.
Infine, la visita all’atelier grafico del maestro Al Valenti, più volte attrazione del noto spettacolo televisivo Zelig, che con giochi grafici di particolare pregio ha intrattenuto gli ospiti regalando loro emozioni ed un saggio della propria arte.
Il quarto ed ultimo giorno è stato dedicato agli acquisti in libertà e al godimento della bellissima struttura alberghiera che ospitava i nostri gitanti, il Corinthia Hotel di St. George's Bay.
In conclusione un volo di linea internazionale Air Malta riportava i nostri soci a casa lasciando loro in bocca il sapore di una splendida vacanza, il cui unico rammarico sarà  quello di essere stata troppo breve e fugace.       
 
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LA VIOLENZA DI GENERE
TRA PREGIUDIZI, STEREOTIPI E REALTA'



 
Il 16 Marzo, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania, si è svolta una Tavola Rotonda sul tema: “Violenza di genere, tra stereotipi, pregiudizi e realtà”. Il Convitto Nazionale Cutelli che non è nuovo nell’accogliere meeting e tavole rotonde su argomenti di primario interesse sociale e/o culturale, oggi rappresenta una delle eccellenze della Città Metropolitana di Catania nell’ambito degli Istituti Scolastici Superiori; l’impegno e la dedizione di tutto il personale docente e non docente, insieme alla instancabile opera del suo Rettore, il Prof. Stefano Raciti, e del Commissario straordinario Dott. Francesco Giovanni Di Bella  lo pongono all’avanguardia del sistema scolastico regionale. 
 

L’evento, organizzato dai Lions Club Catania Host e Catania Gioeni ha registrato una qualificata quanto numerosa partecipazione di soci e di cittadini interessati, sia per la rilevanza della tematica trattata sia per la statura scientifica dei relatori invitati. Il meeting è stata anche l’occasione per presentare il Volume Alla base dell’Iceberg. La rappresentazione della violenza sessuale tra atteggiamenti di superficie e sfondo, del Prof. Orazio Licciardello, Ordinario di Psicologia sociale, dell’Università di Catania e della Dott.ssa Giuseppina Maria Cardella, Dottoranda dell’Università di Salamanca (Spagna).
 

Prima dell’inizio dei lavori, ha avuto luogo la cerimonia di ammissione di un  nuovo socio per il Lions Club Catania Host nella persona del noto avvocato cassazionista Carmelo Assennato, specializzato in Diritto Civile ed Amministrativo. Il nuovo socio che vanta un curriculum di spessore, essendo stato anche consulente per diverse pubbliche amministrazioni ivi compresa la Regione Siciliana, è stato accolto dal Past Governatore Dott. Antonio Pogliese e dal presidente del Club Avv. Antonio Bellia che lo hanno insignito dei simboli lionistici.
 
 

 
I Presidenti dei due Club Lions organizzatori, l’Avv. Antonio Bellia per l’Host e la Prof.ssa Francesca Scoto per il Gioeni, hanno introdotto l’assise e presentato i relatori della serata, mentre a moderare l’incontro è stato il Rettore del Convitto Nazionale M. Cutelli il Prof. Stefano Raciti.
La prima relazione è stata quella del Prof. Santo Di Nuovo, Ordinario di Psicologia Generale dell’Università di Catania e Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, il quale ha sottolineato come, in effetti, si registra una notevole differenza tra la formale condanna della violenza sessuale (la punta dell’Iceberg) e la condivisione della cultura sottesa al fenomeno, anche da una parte del mondo femminile qualificato; condivisione che, come si rileva dai dati riportati nel Volume, appare sostanzialmente immutata nell’ultimo ventennio.
Successivamente, la prof.ssa Maria Elvira De Caroli, Ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, nonché Presidente dei Corsi di Laurea in Psicologia dell’Ateneo, ha sottolineato l’esigenza di intervenire nei processi formativi che concorrono a strutturare l’identità di genere, maschile e femminile, adottando metodiche adeguate all’educazione delle emozioni, ed a superare la persistenza delle percezioni stereotipiche che, come testimoniano le ricerche riportate nel Volume, coinvolgono una parte consistente del mondo femminile; fenomeno particolarmente rilevante considerato il tipo di studi universitari del campione coinvolto.

La dott.ssa Carmen Longo, Dirigente dell’Ufficio Sanitario della Questura di Catania, si è soffermata sulla particolare attenzione che gli Uffici competenti dedicano alla specifica formazione del personale di polizia che raccoglie le denunce di violenza; nel merito, ha preannunciato che il Prof. Orazio Licciardello e la Dott.ssa Giuseppina Maria Cardella, su invito della Questura di Catania, svolgeranno alcuni incontri formativi sulle dinamiche relazionali con gli agenti di polizia addetti a tale delicato compito.

La Prof.ssa Cinzia Nigro, infine, nella sua qualità di referente regionale del progetto percorsi di libertà sulla violenza nei confronti delle donne, si è soffermata sulla gravità del fenomeno che, malgrado gli interventi legislativi volti a contrastarlo, continua a persistere. La prof.ssa Nigro ha, inoltre, evidenziato che la prevenzione parte dai banchi di scuola, perché quest’ultima può avere un ruolo determinante nel formare nuovi ed onesti cittadini.
A conclusione degli interventi, il Prof. Licciardello e la Dott.ssa Cardella hanno risposto ad alcune domande di approfondimento che sono pervenute da parte dei partecipanti all’evento, mentre hanno suscitato particolare interesse gli interventi dell’Avv. Fabio Pistorio (Presidente del L.C. Catania Faro Biscari), dell'immediato Past Presidente del L.C. Catania Host Prof. Giuseppe Fichera e del Presidente della IV Circoscrizione Lions del Distretto 108YB l’Avv. Giorgia Gruttadauria.

 
I lavori si sono conclusi con l’intervento del Past Governatore del Distretto Lions 108YB, Dott. Antonio Pogliese il quale ha rivolto agli organizzatori il suo più vivo compiacimento per avere portato all’interesse dei soci un tema di così vasta rilevanza sociale, ma soprattutto per averlo fatto, chiamando a discuterne eminenti personalità del mondo accademico unanimemente riconosciute anche a livello internazionale. 
 
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La corruzione, una vera e propria piaga sociale


 
Affollato convegno all’Auditorium dell’Istituto San Francesco di Sales organizzato ieri pomeriggio dal Lions Club International a Catania per discutere di corruzione, una vera e propria piaga sociale e una “condizione fatiscente e una limitazione obiettiva allo sviluppo del territorio”, come l’hanno definita gli organizzatori. Coordinati magistralmente dal dottor Paolo Nicotra, una decina di club service Lions di Catania hanno unito le forze per organizzare, alla presenza dei Past Governatori Silvio Cavallaro, Salvatore Ingrassia e Salvo Giacona (quest’ultimo pure Past Presidente del Consiglio nazionale dei Governatori), un incontro di riflessione su un tema che, per le dimensioni del fenomeno, non può lasciare indifferenti.
All’incontro, moderato dal giornalista dottor Enzo Stroscio, hanno partecipato come relatori il prof. Rosario Faraci, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania; l’avvocato Silvestro Di Napoli, cassazionista; il dottor Roberto Monteforte, imprenditore e vice presidente della Compagnia delle Opere; il sociologo dottor Giuseppe Greco, segretario regionale di Cittadinanza Attiva; l’avvocato Rosario D’Agata, penalista ed assessore al Comune di Catania e lo stesso ing. Salvatore Ingrassia, direttore del Centro Studi del Lions Sicilia. Nel corso del dibattito sono intervenuti l’avvocato Antonio Bellia presidente del Lions Club Catania Host, l’imprenditore dottor Francesco Bizzini e il Vice Prefetto di Catania la dottoressa Rosaria Giuffrè. Le conclusioni sono state tratte dall’avvocato Salvo Giacona
Il fenomeno della corruzione ha una portata ampia in Italia. Si stima che costi alla collettività qualcosa come 50-60 miliardi all’anno, pari al 3,5% del PIL. Ma sono stime che non trovano fondamento scientifico da nessuna parte, forse è una bufala. E’ certo invece che il numero di condanne per reati di corruzione, circa 600 all’anno, sia più del doppio di quello della Germania e quasi il triplo della Francia, paesi nei quali non mancano episodi di corruzione; le denunce sono circa 1200 all’anno, senza considerare i costi delle opere pubbliche che, vuoi per la corruzione vuoi per l’inefficienza organizzativa, hanno valori superiori agli standard internazionali. La percezione del “clima di corruzione” è elevata, non solo fra i cittadini italiani  – il 90% dei quali ritiene che effettivamente la corruzione sia molto diffusa in Italia, secondo il Curbing Corruption, e il 7% dei quali sostiene che ha pagato pure una mazzetta, secondo il Corruption Barometer – , ma soprattutto a livello internazionale dove, in base alle stime del CPI (corruption perception index), l’Italia si piazza al 54° posto.
Le cause della corruzione sono diverse, ma non è trascurabile il fatto che nel nostro Paese il capitale sociale sia debole e che, pertanto, si passi rapidamente da atteggiamenti di massima indignazione ad atteggiamenti di piena indulgenza (se non addirittura di autoindulgenza) senza metabolizzare criticamente la reale portata dei fenomeni. Quello della corruzione, ad esempio, è gravissimo. Non solo per i risvolti etici, perché toglie fiducia nello Stato democratico, ma anche per le implicazioni economiche. Consideriamo ad esempio, l’impatto sull’ambiente: al 2017, i reati ambientali accertati sono stati quasi 26.000 e i due fenomeni, mafia e corruzione, per quanto storicamente e ontologicamente differenti, mantengono in comune la stessa visione proprietaria e predatoria del denaro pubblico.

 
Le opere pubbliche incompiute sono un’altra faccia della corruzione. Secondo l’Osservatorio SIMOI, al 2016 sono state pari a 752 in tutto il Paese per un totale di investimenti bloccati pari a 4,3 miliardi di euro e risorse aggiuntive per il completamento degli interventi incompiuti pari 2,5 miliardi di euro.  Fiumi di denaro pubblico dove la corruzione si insinua più facilmente.
(foto gentilmente concessa da Marcello Nicolosi, Catania)
Articolo tratto da Sicilia Network, fa rete l’informazione
 
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PROGETTI:
"MARTINA" e "VIVA SOFIA"
ai giovani studenti del
Convitto Nazionale Mario Cutelli

 
 

Sabato 03 marzo 2018, nell’ambito dei service multi distrettuali “Progetto Martina e Viva Sofia”, i Lions e Leo Club Catania Host e Catania Gioeni hanno indetto presso il Convitto Nazionale Mario Cutelli, nel cuore della vecchia “Civita”, il quartiere più antico della città di Catania, una giornata dedicata alla formazione dei più giovani intitolata “La Salute ed i giovani – La prevenzione comincia tra i banchi di scuola”. Ad introdurre e presentare l’incontro i Presidenti dei 4 club organizzatori: l’Avv. Antonio Bellia, la Prof.ssa Francesca Scoto, Francesco Bellia ed il Dott. Giuseppe Leone Pappalardo, mentre a fare gli onori di casa è stato il Preside del Convitto Nazionale Mario Cutelli, il Prof. Stefano Raciti.
 
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Le relazioni dei medici: Pippo Salvia, Giuseppe Gagliano e Carmela Palermo, moderate dal Dott. Elio Dottore, già dirigente medico presso l’ASP di Catania e Past Presidente del Lions Club Catania Host, sono state seguite con attenzione dagli studenti delle ultime classi del Convitto "Mario Cutelli", una delle scuole all’avanguardia della nostra realtà catanese. Il collegio fortemente voluto dal famoso giureconsulto Mario Cutelli, già Conte di Villa Rosata e Signore dell'Alminusa, che destinò parte del suo patrimonio per la costruzione di un “Collegio di uomini nobili”, come quello di Salamanca, dove formare una nuova classe dirigente “nobile e virtuosa”, oggi è tornato al suo antico splendore grazie alla eccellenza dimostrata sul campo da tutte le componenti del blasonato Istituto.
 
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I giovani del Convitto Cutelli, dunque, sono stati partecipi degli accorati inviti dei relatori a seguire e ad intraprendere nuovi stili di vita ed abitudini alimentari, mirate a prevenire la formazione di neoplasie tumorali. Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione dei tumori tipici dell’età giovanile sia negli uomini che nelle donne. L’ultima relazione, quella del Dott. Antonino Impallomeni, è stata davvero interessante perché è riuscita a coinvolgere personalmente i giovani studenti nelle manovre di primo soccorso sia cardiache che di disostruzione delle prime vie aeree anti soffocamento, anche mediante l’utilizzo di un apposito manichino didattico. Il Dott. Impallomeni, infine, si è reso disponibile a formare gli studenti del Convitto Cutelli, con nuovi incontri, all’uso del defibrillatore cardiaco già in possesso della struttura.
 
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La Prof.ssa Scoto, in conclusione, si è detta soddisfatta di questa giornata di vero lionismo, laddove l’attenzione prestata alla formazione dei più giovani al volontariato ed alla solidarietà, ci rende orgogliosi del nostro essere lions. WE SERVE
 

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GRANDE INIZIATIVA
LIONS CLUB E LEO CLUB CATANIA HOST

Oggi 24 febbraio 2018 i Lions e Leo Club Catania Gioeni e Catania Host, con i loro Presidenti Francesca Scoto, Antonio Bellia, Pippo Pappalardo e Francesco Bellia, si sono riuniti  per la cerimonia ufficiale di consegna di simboli lionistici che quest’anno è andata al Centro Maria SS. del Carmelo di Pedara.
Nella gremitissima Sala convegni della struttura il Commissario Straordinario della Fondazione, l’Avv. Adolfo Landi ha accolto tutti gli astanti ed ha presentato quella, che pur tra le tante difficili contingenze economiche del momento, rappresenta una realtà all’avanguardia nel panorama della riabilitazione, che dispone di 50 posti letto, suddivisi in quattro moduli abitativi, ciascuno composto da camere a due o tre posti letto dotate di bagno, soggiorno e sala da pranzo.
Ad introdurre i numerosi Lions presenti, nelle dinamiche di questa meravigliosa struttura riabilitativa, ed a spiegarne le attività di riabilitazione con  sale di terapia, logopedia, fisioterapia, musicoterapia, fisiokinesiterapia, cui si aggiungono diversi locali adibiti a laboratori, oltre ad una sala multifunzionale per attività ludico-ricreativa, dove non mancano momenti di socializzazione e ricreazione è stata la Dott.ssa Antonella Ignoto che con entusiasmo e trasporto ha tracciato le linee dell’agire quotidiano del numeroso e qualificatissimo personale.
 
Questa bellissima realtà del Centro Maria SS. del Carmelo di Pedara fa parte integrante dell’Opera Diocesana Assistenza dell’Arcidiocesi di Catania; immersa tra i boschi di Tardaria e guardata benevolmente dal Vulcano, rappresenta uno dei più importanti centri riabilitativi per disabili "gravi" del Sud Italia, l'unico presente in Sicilia. Il Direttore Amministrativo della struttura, il Dott. S. Alessandro Faro ha tenuto a precisare che: “In mezzo agli alberi e alla natura, là dove un tempo sorgevano i vigneti, grazie alle cure di medici, infermieri e terapisti, la malattia, anche la più invalidante, non riesce a sconfiggere la speranza.”.
Questo centro che si occupa della riabilitazione di persone affette da gravi forme di disabilità, con margini minimi o assenti di autonomia e autosufficienza, attraverso protocolli diversificati per tipologia di  trattamento, patologia e fascia d'età, non poteva rimanere estranea alla solidarietà dei Lions, che hanno voluto donare alla struttura supporti didattici e terapeutici e materiale ludico da utilizzare in palestra per aiutare quanti si trovano, nella loro quotidianità, a lottare contro l’indifferenza e la solitudine.
Un particolare ringraziamento per quanto fatto dai Lions è giunto anche dalla Sig.ra Rosa Marino, presidente della GESHAN di Catania che rappresenta le famiglie dei degenti, oltre che dal Parroco della Chiesa Madre di Pedara (la Basilica Santa Caterina Alessandrina Vergine e Martire), Don Sebastiano Cristaldi da sempre vicino alla struttura ed ai suoi ospiti.
La solidarietà dei lions si esprime anche attraverso i service permanenti e si inquadrano nell’ambito delle attività che di anno in anno vengono promosse per il perseguimento del bene comune; ad illustrare cosa fanno i Lions ed i Leo per le loro comunità sono stati: il Dott. Aldo Di Paola, Responsabile Distrettuale al Tema Internazionale (Vela-Sport-Special Olimpics per diversamente abili) per i Lions, e la Dott.ssa Giovanna Furneri, Coordinatrice Distrettuale del progetto Kairós, per i LEO.
In memoria di questa meravigliosa giornata di solidarietà una delle palestre esistenti presso la detta struttura è stata dedicata ad Helen Keller, la nota Donna coraggio americana che agli inizi del secolo si batté contro le disabilità spingendo i Lions di tutto il mondo ad abbracciare la solidarietà per diventare "Cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre". La sfida venne accettata e da allora la lotta contro la cecità prevenibile è divenuta uno dei service centrali del lionismo.
A scoprire la Targa in onore di Helen Keller il Presidente del Distretto Leo 108YB Walter Mavica ed in rappresentanza del Governatore del Distretto Lions 108YB Sicilia, l’Avv. Antonino Giannotta,  la Presidente della 14 zona in sede Avv. Viviana Sidoti.
 
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60ª CHARTER NIGHT
per il LIONS CLUB CATANIA HOST
 
Giorno 15 dicembre 2017 nel Palazzo degli Elefanti, nella sala delle cerimonie del Comune di Catania dedicata al noto compositore catanese Vincenzo Bellini, all’insegna dell’armonia e dell’amicizia si è celebrata la 60esima Charter Night del Lions Club Catania Host, nel corso della quale ben 5 nuovi soci sono entrati a far parte del più blasonato sodalizio lionistico d’Italia.
Ad accogliere i numerosi ospiti e le tante autorità intervenute, in cima allo Scalone d’Onore del Palazzo di Città, per introdurli ad un sobrio cocktail di benvenuto, sono stati il presidente del Lions Club Catania Host, Antonio Bellia accompagnato dalla gentile consorte, la Sig.ra Marcella. 
La solenne cerimonia è iniziata con il solito rintocco di campana; la storica e gloriosa campana del Lions Club Catania Host che da 60 anni diffonde la sua eco per segnare gli accadimenti e per fare la storia della splendida Città di Catania.
A rendere ancora più austera la cerimonia è stata la contemporanea presenza al tavolo delle autorità: del Past Presidente Internazionale Pino Grimaldi, che ha ricordato come il Catania Host sia stato in assoluto l’unico Club Lions italiano ad aver dato ben 5 Governatori al Distretto: Riccardo Passerini; Eduardo Grasso; Sossio Guarnaccia; e da ultimo  Lucio Vacirca ed Antonio Pogliese, presenti alla cerimonia.
A rendere gli onori ai 60 anni di storia del L.C. Catania Host, al tavolo della presidenza, anche il Direttore Internazionale Sandro Castellana; il Governatore del Distretto Lions 108YB Sicilia Ninni Giannotta; il Sindaco della Città metropolitana di Catania Enzo Bianco che nell’occasione è stato anche nominato socio onorario del Lions Club Catania Host.
Tra le numerose personalità ed autorità lionistiche intervenute Salvo Giacona Past Presidente del Consiglio dei Governatori, ed in rappresentanza del Distretto Lions 108YB Sicilia: Vincenzo Spata Immediato Past Governatore; Vincenzo Leone 1° Vice Governatore ed Angelo Collura 2° Vice Governatore e tanti altri Past Governatori.
Ma la serata sarà ricordata anche per l’ingresso di ben 5 nuovi soci nel più importante sodalizio lionistico cittadino, tra questi anche il primo cittadino della Città di Catania, Enzo Bianco quale socio onorario del Lions Club Catania Host.
Così, il giorno 15 del mese di dicembre dell’anno 2017, nella sala delle cerimonie del Comune di Catania, in una clima di composta e solenne commozione, a suggello, ed in memoria, della stretta sinergia che si è venuta a creare tra il massimo Ente rappresentativo della nostra comunità cittadina ed il Lions Club International, al fine di promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza, è stata conferita al sindaco della Città di Catania, Enzo Bianco la più alta onorificenza del Lions Club Catania Host quella di socio onorario.
Ad apporre il distintivo del Lions International al Sindaco di Catania è stato il Direttore Internazionale Lions, Sandro Castellana, mentre il Governatore del Distretto Lions 108YB Ninni Giannotta dava il benvenuto al nuovo socio nella più grande associazione di servizio al mondo.
Subito dopo il Presidente del Club, Antonio Bellia insigniva il Sindaco del collare di appartenenza al Lions Club Catania Host, mentre in rappresentanza di tutto il sodalizio, i soci Francesco Bizzini e Biagio Bisignani consegnavano al Sindaco di Catania una targa ricordo.
La cerimonia ha toccato momenti di autentica commozione quando il Sindaco di Catania ha posto sulle spalle del presidente Bellia il Collare d'Onore del Lions Club Catania Host, creato per l’occasione e che riporta il nome di tutti i 60 presidenti che hanno servito in questo prestigioso club nei suoi lunghi anni di storia.
Nella parte finale, questo Collare d'Onore, reca un medaglione con l’emblema del Lions International con il volto di due leoni contrapposti; uno che guarda al passato, in memoria delle tante conquiste sociali ottenute dalla associazione ed uno rivolto verso il futuro in vista delle future opere di servizio da realizzare sul territorio.
Il presidente Antonio Bellia ha detto: “D’ora in avanti questo collare resterà a ricordo di questo importante avvenimento e verrà indossato da tutti i futuri presidenti del Lions Club Catania Host durante le cerimonie ufficiali del Club.”.
Gli altri 4 soci entrati a far parte del L.C. Catania Host, sono: Mario Emanuele Alvano, di Catania, già Consulente legislativo dei Gruppi Misti per la Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica, nonché Dirigente Coordinatore della Segreteria Tecnica del Gabinetto dell’Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica della Regione Siciliana. Dal 2011, segretario generale dell'Ancisicilia, l’associazione che raggruppa tutti i comuni della Regione Sicilia, della quale è responsabile del personale anche legale rappresentante. Accompagnato dalla sig.ra Lana è stato presentato dal past presidente Filippo Anastasi.
L’Ammiraglio in riserva Eugenio Carrara, di Concordia Sagittaria (VE) per trasferimento da altro Club Lions, medaglia d’oro di “Lunga Navigazione Aerea”, e pluridecorato dell’Aeronautica Militare Italiana, “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana”. Accompagnato dalla Signora Jolanda.
Gaetano Aprile, di Acireale, per trasferimento da altro Club Lions, Dirigente Tecnico della Regione Siciliana presso la sede dell'Assessorato Regionale Agricoltura, dove in atto dirige l'Area 2 - Programmazione in agricoltura, sorveglianza e valutazione programmi. Accompagnato dalla Sig.ra Ninì Donzello, ed il Giuseppe Nuciforo, di Catania, già Assistente Universitario presso l’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Catania, e Primario di Anatomia patologica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele – Ferrarotto e Santo Bambino di Catania dal 1980 al 2004. Attualmente è responsabile del Servizio di Anatomia Patologica presso l’Humanitas Centro catanese di oncologia. Accompagnato dalla sig.ra Cettina Cuccaro è stato presentato dal past presidente Elio Dottore.
Sono stati anche premiati con due distinti attestati di apprezzamento provenienti direttamente dal Presidente Internazionale, Naresh Aggarwal il Presidente Antonio Bellia e lo stesso Lions Club Catania Host.
Premi per la crescita associativa livello GOLD sono andati ad Antonio Pogliese e Antonio Bellia, mentre diversi soci hanno ricevuto lo Chevron per gli anni di appartenenza al Club: 30 Anni Filippo Anastasi e Arturo Pittella; 20 Anni Carmelo Meli e Riccardo Sammartino; 15 Anni Pierluigi Bella, Giuseppe Salvia, Alfio Scuto, Salvatore Gusmano e Maria Teresa Patti; 10 Anni Biagio Bisignani e Antonio Bellia.
Nel corso della serata, sono stati anche premiati tutti i past Presidenti ancora soci del Lions Club Catania Host: 1984/85 Lucio Vacirca; 1991/92 Carlo Alberto Tregua; 1993/94 Giovanni Russo; 2000/01 Valerio Ferlito; 2001/02 Antonio Pogliese; 2002/03 Francesco Corsaro Boccadifuoco; 2003/04 Massimo Paradiso; 2004/05 Antonino Monaco Crea; 2005/06 Filippo Anastasi; 2006/07 Michelangelo Di Salvo; 2009/10 Riccardo Sammartino; 2010/11 Arturo Pittella; 2011/12 Francesco Bizzini; 2012/13 Ettore Toscano; 2013/14 Antonella Mandalà; 2015/16 Elio Dottore; 2016/17 Giuseppe Fichera.
La serata è stata resa indimenticabile dalla sublime esibizione della Soprano Margherita Aiello che si è presentata con due arie di Vincenzo Bellini e che per la sua immensa bravura ha suscitato il bis della plaudente ed invocante platea, mentre ad accompagnarla al pianoforte è stata la pianista Giulia Russo.
Dopo la cerimonia, i numerosi ospiti si sono ritrovati per una conviviale d’altri tempi, nella sontuosa cornice di Palazzo degli Elefanti, che addobbato a festa per l’occasione, luceva di sfolgorante bellezza, mettendo in risalto tutto il suo splendore, con le sue pitture, i suoi affreschi ed i suoi pregiati elementi scultorei.
Alla fine della serata, gli auguri per le incombenti festività Natalizie e di fine anno chiudevano la nobile assise, rimandando tutti i lions intervenuti ad un nuovo anno di servizio all’insegna della solidarietà, per una cittadinanza attiva, fautrice del buon governo perché trovi forza e si affermi il primato dell’etica della responsabilità.

 
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IL LIONS CATANIA HOST ALLA 21esima
GIORNATA DELLA COLETTA ALIMENTARE

Nell’intera giornata di sabato 25 novembre 2017 si è tenuta in tutta Italia, la 21 giornata della colletta alimentare.
Il Distretto Lions 108YB Sicilia ha aderito prontamente all’iniziativa grazie al fattivo apporto del Dott. Luigi Savarino, Responsabile “Area Tematica: Fame” del Comitato per il Centenario.Il Lions Club Catania Host ha aderito con entusiasmo all’iniziativa del Distretto tanto da presidiare diversi Centri Commerciali e Supermecati Alimentari in tutta la città di Catania per garantire una cospicua raccolta di prodotti alimentari in favore del Banco Alimentare.
Per garantire una maggiore omogeneità nella raccolta, sono stati presi in consegna esclusivamente alimenti a lunga conservazione appartenenti alle seguenti classi merceologiche: 1. Alimenti per l’infanzia (principalmente omogeneizzati e latte in polvere) 2. Tonno e carne in scatola 3. Olio di oliva 4. Legumi 5. Biscotti in genere.
 
 
Anche se non sono mancate intere derrate alimentari di più spedito consumo, come pasta, riso e latte perché maggiormente utilizzabili attraverso l’attività di distribuzione che il Banco Alimentare effettua quotidianamente. I prodotti così raccolti, sono stati inscatolati per tipologia e consegnati presso la seda del Banco Alimentare di Sicilia a Belpasso (CT).
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ALLACCIAMO LE CINTURE
SI PARTE
Giorno 28 ottobre 2017, il Lions ed il Leo Club Catania Host, hanno promosso il Service “I Giovani e la Sicurezza Stradale” dal titolo “Allacciamo le cinture si parte” presso il prestigioso Istituto San Francesco di Sales a Catania.
Nell’aula magna dell’oratorio Salesiano, gremita di giovani studenti, relatori di eccezione, coordinati e moderati dal Presidente Avv. Antonio Bellia, hanno discusso di sicurezza stradale affrontando tutte le tematiche inerenti questa importante tematica.
Ad aprire l’assise, il benvenuto del Preside dell’Istituto Prof. Paolo Fichera che ha sottolineato l’importanza del rapporto strettamente sinergico che deve sussistere tra il mondo della scuola ed i Club service, ogni qualvolta vengono promosse iniziative che tendono ad educare le nuove generazioni al rispetto delle regole ed ai principi di buona cittadinanza.
A seguire, il Presidente del Leo Club Catania Host Francesco Bellia ha presentato il service evidenziando come il tema della sicurezza stradale costituisca una precisa scelta di campo negli obiettivi Lions e Leo anche per l’anno sociale in corso. Ogni anno, infatti, sono circa 13.500 i giovani tra i 15 e i 24 anni che perdono la vita o rimangono invalidi per sempre, condannati in un letto o su una sedia a rotelle a seguito di incidenti stradali. Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte per questa fascia di età e, davanti all’entità di questa strage nazionale, i Lions ed i Leo si stanno impegnando per cercare di convincere i giovani a non uccidere e a non uccidersi sulle strade.
Subito dopo il Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, ha spiegato ai giovani, le innovazioni legislative che hanno interessato il tema della sicurezza stradale, ricordando agli astanti che “la giovane età non significa necessariamente impunità” e che il rispetto della vita umana, in uno con la severità della legislazione vigente impongono a tutti coloro che si accingono a mettersi alla guida l’opportuna attenzione ed avvedutezza.
L’Ing. Armando Belpasso, delegato distrettuale lions per il service, ha tracciato una brillante relazione, che ha suscitato il vivo interesse dei giovani studenti, spiegando con un linguaggio nuovo e persuadente, gli aspetti squisitamente tecnici che normalmente accompagnano il triste fenomeno degli incidenti stradali mettendo in stretta correlazione gli effetti della velocità con i tempi di reazione degli essere umani ed anche con gli spazi di frenata.
Il Prof. Vincenzo Timpano, vicepreside dell’Istituto San Francesco di Sales, ha intrattenuto i ragazzi sul tema delle regole, e sul loro rispetto come scelta di vita. Le regole, spesso, vengono vissute dai giovani come costrizioni, quando vengono imposte dall’alto senza essere accompagnate da argomentazioni condivise. Anzi, spesse volte, la regola in quanto tale suscita nel giovane il desiderio di violarla anche solo per sentirsi originale e non “omolagato”.
A seguire il Dott. Antonio Barbaro Parisi, componente del Team distrettuale Lions sul tema “I giovani e la sicurezza stradale”, con una interessantissima relazione ha spiegato gli influssi nefasti che l’abuso di sostanze psicogene (alcool, droghe e farmaci) possono determinare nella capacità dei guidatori di essere presenti a se stessi, senza costituire un pericolo per la pubblica e privata incolumità.
A destare particolarmente l’attenzione di tutti i presenti è stata la relazione dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato, Dott. Gabriele Ferraro che con filmati e videoclips ha messo alla prova i giovani con prove pratiche di multitasking evidenziando la caducità degli esseri umani, in quanto tali, anche quando credono di agire e muoversi in una perfetta sintonia spazio-temporale e, quindi, in condizioni di presupposta sicurezza.
Successivamente l’istruttore di guida Carmelo Fravventura ha distribuito ai giovani un quiz di 40 domande quasi analogo a quello che viene sottoposto agli esaminandi al momento del conseguimento della patente di guida; una vera e propria prova teorica che vedrà premiati i primi tre studenti più meritevoli.
A chiudere l’incontro i rappresentanti dei rispettivi Distretti Leo e Lions 108yb.
Per il Distretto Leo hanno preso la parola il delegato al service “I GIOVANI E LA SICUREZZA STRADALE” Alessandro Lipera ed il Presidente del Distretto Leo108yb Walter Mavica che ha plaudito la notevole iniziativa del Leo Club Catania Host sempre presente sul territorio quando c’è da “educare” i giovani al senso civico ed al rispetto delle regole.
Per il Distretto Lions, invece, sono intervenuti: il Presidente della zona 11 in sede Salvatore Cristaudo, che ha sottolineato la compostezza e l’attenzione dimostrata dai giovani presenti all’incontro, segno evidente che quando i giovani vengono chiamati al dialogo, alla riflessione ed al confronto rispondono sempre con entusiasmo e partecipazione; ed il Presidente della IV Circoscrizione in sede Avv. Giorgia Gruttadauria che si è complimentata con il Lions Club Catania Host per aver promosso e varato un Service che costituisce un chiaro esempio di lionismo concreto tra i giovani e per i giovani.
Orazio Somma addetto stampa Lions Club Catania Host

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UN TUFFO NEL MEDIOEVO
 
Domenica 08 ottobre 2017 i soci del Lions Club Catania Host, grazie al prezioso contributo di Roberto Russo, Leo Advisor ed Officer di Club, si sono recati in gita a Randazzo per scoprire il vero volto della cittadina medioevale, con  una visita guidata ai ricchi monumenti di quella che fu una delle città più importanti della Sicilia. Meta di imperatori e di papi, Randazzo seppe conquistarsi un posto d’onore tra le città siciliane e le varie stirpi che regnarono in Sicilia non esitarono ad usarla per soggiornarvi durante i periodi estivi.
Nel pomeriggio, anche la visita guidata al Museo civico di scienze naturali, laddove è stato possibile ammirare la collezione ornitologica Priolo, iniziata nel 1939 da Angelo Priolo e realizzata nell'arco di trent'anni. Originariamente dedicata alla sola avifauna italiana, nel tempo la collezione si è allargata agli uccelli esotici ed è composta attualmente da circa 2000 pezzi. La collezione, particolarmente importante per lo studio dell'avifauna della Sicilia, annovera circa 400 specie diverse e comprende anche uccelli ormai estinti, come il francolino e la gallina prataiola. Di particolare rilievo anche la raccolta geologica, realizzata da Luigi Lino, è composta da fossili, minerali, rocce e conchiglie, raccolti per la maggior parte in Sicilia.
Nella mattinata, i soci del Catania Host hanno assistito anche alle vecchie tradizioni contadine, con una dimostrazione pratica di come si facevano anticamente i formaggi e la ricotta. Il pranzo in un noto ristorante randazzese ha reso ancora più piacevole questa domenica trascorsa in amicizia ed armonia.
Orazio Somma addetto stampa Lions Club Catania Host

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UN NUOVO VOLTO PER LA CITTA'
Catania cambia Catania



Ieri 25 settembre 2017 nella Sala delle Conferenze del Palazzo della Cultura di Catania, il L.C. Catania Host ha aperto il proprio anno sociale 2017-18 con una conferenza dal titolo: Un volto nuovo per la città – Catania cambia Catania.
Il principio di sussidiarietà tanto caro a noi Lions, ha continuato il Presidente Bellia, trova concreto compimento nel promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza, e nell’essere parte attiva del benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità. I Lions, quando occorre sanno essere un “pungolo gentile” per le Istituzioni, ma devono anche saper camminare al loro fianco, e fungere da cassa di risonanza, quando cambiamenti epocali si intravedono all’orizzonte.
 

Si tratta di un’opera grandiosa, ha tenuto a sottolineare il sindaco, che cambierà il volto della città di Catania per gli anni a venire, una vera e propria rivoluzione urbanistica e culturale, che sanerà una delle ferite mai ricucite del tessuto urbano cittadino. Un’opera attesa da oltre 50 anni, dopo l’esodo imposto a quasi 20.000 catanesi che negli anni ‘50 lasciarono le loro case per trasferirsi nel nuovo quartiere di San Leone, in attesa che prendesse corpo la nuova City.
Enzo Bianco, in passato socio Lions, ha pure sottolineato, che per ottenere una costante crescita morale ed etica delle nostre comunità, è necessario che si crei una maggiore sinergia tra l’associazionismo di servizio e la pubblica amministrazione, con incontri e confronti periodici, perché è nei Club Services che risiede il vero cuore pulsante della società civile.
A moderare l’incontro, con garbo e competenza, è stato l’Ing. Biagio Bisignani, Direttore della Direzione Urbanistica del Comune di Catania, Officer del L.C. Catania Host che ha ricostruito le tappe “storiche” di quella che rischiava di diventare “l’eterna incompiuta” della città di Catania, che caratterizzava ed alimentava il degrado e l’abbandono, anche culturale, di una vasta parte della città.
 
 
Di particolare rilievo, sono stati anche gli interventi dell’Assessore all’Urbanistica Salvatore Di Salvo, e del Direttore Generale del Comune di Catania Antonella Liotta, che hanno messo in risalto il nuovo percorso seguito dall’amministrazione comunale nel voler perseguire risultati ambiziosi senza tralasciare i valori etici di riferimento. Per la prima volta in Italia, un protocollo di legalità, fortemente voluto dal comune di Catania, stilato sotto la costante vigilanza dell’ANAC di Raffaele Cantone, ha accompagnato tutto l’iter amministrativo fin dal suo insorgere, perché trovasse compimento la sempre agognata sinergia tra interesse pubblico e interesse privato.
Anche gli ordini professionali di Ingegneria e Architettura hanno voluto fare sentire la loro voce, con gli interventi dei rispettivi Presidenti: Giuseppe Platania e Alessandro Amaro, che hanno rivendicato per i loro iscritti, soprattutto per i più giovani, un maggiore coinvolgimento umano e professionale, in considerazione dell’ovvia ricaduta sul piano occupazionale che questi lavori avranno.
Aldo Palmeri, per l’ISTICA, la parte privata coinvolta, con una brillante quanto appassionata relazione, ha evidenziato le grandi potenzialità di sviluppo che la realizzazione di quest’opera può offrire sul territorio, mentre i Past Governatori del Distretto Lions 108yb, Lucio Vacirca ed Antonio Pogliese, nel lodare l’iniziativa ed il coraggio mostrato dagli operatori economici di riferimento ad investire nella città e per la città, hanno sottolineato la necessità che un progetto di così vasta portata venga accompagnato da un piano organico di sviluppo che favorisca la rinascita globale dell’intera città, e che scongiuri la desertificazione commerciale ed economica delle altre aree cittadine a favore dell’insorgente nuovo rione San Berillo. La relazione più attesa della serata, senza ombra di dubbio, è stata quella del noto architetto di fama internazionale Mario Cucinella, che ha illustrato con tavole e slide i connotati più salienti del suo grandioso progetto. Entro poco tempo, ha sottolineato il Cucinella, il centro città vedrà l’insorgere di nuovi spazi a verde, e la creazione di un meraviglioso boulevard che collegherà il centro della città al mare, ricco di parchi ed infrastrutture all’insegna della eco-sostenibilità, con la costruzione di teatri, alberghi, scuole, negozi e quant’altro.
 
 
A chiudere la prestigiosa assise è stato il Past Presidente del Consiglio dei Governatori del Multidistretto Lions Italia, Salvatore Giacona che nel complimentarsi con il Presidente per avere messo in campo una tematica d’indubbio interesse generale ha concluso: “Io sono certo che, questa iniziativa non rimarrà fine a sé stessa, ritenendola invece il preannuncio e la premessa di una ulteriore fase attuativa come tale tesa a tradursi in service da svolgere nell’ambito del prestigioso riassetto del San Berillo anche insieme alle altre forze vive della comunità e in stretto collegamento con le istituzioni, la cui presenza apicale di stasera costituisce non solo apprezzamento ma anche segnale inequivocabile di condivisione e certezza di compartecipazione per la sua realizzazione.”.

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Premio Taormina Gold 2017
Domenica 16 luglio 2017 a Taormina, nella centralissima piazza IX Aprile, gremita più che mai, è stato presentato il “Premio Taormina Gold 2017”, una magica serata di moda e costume, fortemente voluta dalla organizzatrice di eventi Gianna Azzaro,  giunta alla sua quarta edizione.
La manifestazione patrocinata dalla Fondazione Internazionale Lions, sotto l’egida del suo pigmalione, il Dott. Maurizio Gibilaro, neo Segretario Distrettuale del Distretto Lions 108yb Sicilia,  alla mondanità ed al glamour legava anche il nobile scopo di debellare definitivamente il morbillo, attraverso l’acquisto di vaccini monodose da distribuire nei paesi più poveri del pianeta, dove il morbillo è ancora oggi causa di mortalità soprattutto tra i giovanissimi.
La serata è stata condotta da Patrizia Pellegrino e Stefano Masciarelli, ed è stata patrocinata dal Comune di Taormina, dal Lions Club Taormina e dal Lions Club Catania Host, che proprio quest’anno festeggia 60 anni dalla sua fondazione, mentre sul proscenio sfilavano nomi illustri, abiti da sogno e personaggi famosi.
Tra i premiati personaggi di prim'ordine dello spettacolo, della moda, dell’imprenditoria e della ricerca scientifica:  l’attrice Debora Caprioglio; il compositore Matteo Musumeci figlio del grande Tuccio; l’imprenditore nel settore turistico Salvatore La Mantia; il Dr. Alfio Scalisi chirurgo plastico el’imprenditore Roberto Fronte titolare del centro Capelli Europeo.
A premiare il Dott. La Mantia è stato il Past Presidente del Consiglio dei Governatori del Multidistretto Italia del Lions Club International, Avv. Salvatore Giacona, che ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dal La Mantia nel far risorgere dalle ceneri del famosissimo Centro Turistico alberghiero "La Perla Jonica"  il nuovo "Hilton Hotel Capo Mulini" prossimo all'apertura.
Per la ricerca scientifica e per la medicina a ricevere l’ambito premio sono stati: il Prof. Filippo Drago farmacologo e Direttore del dipartimento di Scienze Biomediche e biotecnologiche dell’Università di Catania, ed il Prof. Carmelo Privitera, Presidente della Società italiana di radiologia.
Per la moda, infine sono stati premiati: lo stilista Gerardo Sacco, orafo delle dive; lo stilista delle spose Gianni Molaro; la maison Emilio PUCCIl’Avv. Caterina Celestino, portavoce dell’azienda calabrese Celestino.
L’azienda Celestino, che sotto la guida dello stilista Claudio Greco, si è rinnovata ha fatto il pieno di complimenti ed apprezzamenti su uno dei palcoscenici più importanti e prestigiosi dell’estate italiana: Taormina, che di recente è stata anche sede del G7.
A premiare la casa di moda calabrese, è stato il Presidente del Lions Club Catania Host, Avv. Antonio Bellia, che si è detto felice di poter premiare una azienda che ormai si annovera tra le eccellenze dell’industria manifatturiera e tessile italiana; il Presidente Bellia ha sottolineato come il Lions International promuova da sempre, su scala internazionale, la formazione di una nuova leadership, che sappia unire alle eccellenze delle opere anche l’etica della buona cittadinanza per il perseguimento di una società sempre più giusta e solidale.
Infine, il Dott. Maurizio Gibilaro nel chiudere la kermesse ha sottolineato come il Premio Gold Taormina sia diventato una realtà imprescindibile nel panorama delle attività di promozione e sviluppo della nostra realtà sociale ed imprenditoriale, e che manifestazioni come queste servono proprio a dare la giusta visibilità a personaggi di primissimo livello altrimenti dimenticati da questa società sempre più globalizzata e superficiale.
Orazio Somma
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Campo Trinacria 2017-18

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Il 15 Luglio, i Lions Club Catania Host, come ogni anno, ha avuto il piacere di incontrare 16 ragazzi provenienti da diversi Paesi del mondo.
I giovani ospiti del Club sono giunti in Sicilia nell’ambito di uno dei progetti più noti del Distretto Lions 108 Yb: il Campo Internazionale degli Scambi Giovanili “Trinacria”.
Il Campo Trinacria è uno dei 15 campi gestiti dal Distretto 108 Italy attraverso i quali vengono organizzati viaggi di interscambio culturale per ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 anni: unico in Sicilia, ha sede a Piazza Armerina dal 1983 ed opera sotto la guida di uno staff di primo livello coordinato dai Responsabili Stefania Trovato e Gabriele Miccichè.
La serata, iniziata nel cortile del Collegio San Tommaso a Linguaglossa con la presentazione dei giovani ospiti e la suggestiva cerimonia di inaugurazione del Campo, con la sfilata delle bandiere, alla presenza dei Presidenti e dei soci dei Club organizzatori, si è conclusa, dopo un breve ringraziamento e scambio di doni, con un rinfresco offerto dai Lions.
Francesco Branca delegato
Scambio Giovanili Campo Trinacria
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